la storia

E così è stato anche per la quarta generazione, a cui appartengono i cinque fratelli Rivetti, che fin da piccoli hanno prima giocato e poi imparato a lavorare nel mulino dove sono cresciuti.

È Pietro Rivetti, classe 1926, loro padre e depositario dei ricordi di famiglia, che racconta: ‘’Mio nonno era mugnaio, mio padre era mugnaio, e sua moglie Eugenia era mugnaia e a sua volta figlia di mugnai e a me hanno insegnato a fare il mugnaio.’’

Da che ha memoria Pietro Rivetti ricorda di aver fin da sempre lavorato nel mulino, al ritorno da scuola in giro con il carretto insieme al papà, poi al mulino dove si pesavano i sacchi con la stadera e se ne annotava il contenuto su un piccolo quaderno e poi a setacciare la farina per separarla dal cascame.

‘’In casa mia c’è sempre stata una parola d’ordine, l’ho imparata da mio padre e l’ho insegnata ai miei figli e ai miei nipoti: LAVORARE.’’

La volontà di fare, la voglia di progredire e il lavoro di tutta la famiglia unita ha portato il Molino Rivetti ad essere una realtà aziendale moderna, ma rispettosa delle tradizioni e che ancora oggi conserva il suo carattere familiare.